Ho scelto questa immagine, perché per me rappresenta la possibilità di  attraversare le emozioni per attivare un processo di connessione e trasformazione.

Fin da bambina...

Già ai tempi delle scuole elementari nelle relazioni con gli altri cercavo sempre di comprendere chi avessi davanti, il mio intento era di collegarmi al suo sentire. Era difficile perchè spesso non ero compresa, non sempre trovavo riscontro ed è stato così che i libri sono diventati i miei migliori amici. Ho letto tanto, nei libri mi sono permessa di conoscermi per poi conoscere.

Fuori posto

Questo mio essere mi ha portato a sentirmi spesso fuori posto, sono stata etichetatta come "strana" e forse ho iniziato persino a crederci. Questo disagio crebbe in me fino a che un giorno un'educatrice durante un colloquio mi guardò chiedendomi semplicemente:

"Come stai?"

Grazie a queste parole mi sono sentita vista ed ascolta, ho trovato il mio spazio nel mondo.